Visite e Diagnostica
Il ruolo fondamentale del Servizio di Prenotazione e Accettazione è accogliere i pazienti, mettendoli a proprio agio e fornendo loro tutte le informazioni necessarie. Per poter adempiere a questo compito, gli addetti al servizio devono possedere un alto livello di conoscenza relativamente ai difetti visivi e alle principali patologie oculari, alle tecniche chirurgiche e ai servizi offerti dall’Istituto.
Il Servizio di Prenotazione e Accettazione è direttamente coinvolto nell’organizzazione interna dell’Istituto: deve pianificare le agende degli specialisti e dei collaboratori, permettendo così ai diversi dipartimenti di raggiungere i risultati migliori con il massimo livello di efficienza.
DIAGNOSTICA
Eyecare Clinic dispone di una piattaforma all’avanguardia per la diagnosi di tutte le patologie oculari. Strumenti di ultima generazione, come l’OCTA per l’angiografia digitale, sono a disposizione dell’equipe interna, per i pazienti di Eyecare Clinic, e dei colleghi Oculisti che possono appoggiarsi al nostro polo diagnostico per i propri pazienti.
CONSULENZA AL PAZIENTE
L’obiettivo del servizio di consulenza al paziente, o patient care, è costruire un rapporto di continuità che consenta al paziente di avere un riferimento diretto e competente con l’istituto in ogni fase del suo percorso terapeutico: la prima visita, la verifica della piena comprensione dei concetti legati alla situazione clinica e/o alla proposta chirurgica, l’accompagnamento nella fase post-operatoria e in qualsiasi altra necessità futura.
Gli addetti al Servizio di Consulenza non conoscono solamente i parametri oggettivi dei pazienti, rilevati durante gli esami diagnostici ma, cosa ancora più importante, entrano in relazione con il paziente con l’intento di comprenderne i reali bisogni, anche quelli non sempre esplicitati apertamente, come le paure, le aspettative, le motivazioni e le ansie.
IL POLO DIAGNOSTICO
Eyecare Clinic utilizza le tecnologie più all’avanguardia per l’esecuzione di esami diagnostici computerizzati. Gli esami sono semplici, rapidi e non invasivi. L’accuratezza della metodologia e la presenza di un’equipe composta da figure professionali differenti sono volte a individuare la soluzione più adatta per il paziente, tenendo conto di precedenti situazioni cliniche, terapie pregresse, interventi chirurgici, stile di vita, età, aspettative e bisogni personali. Eyecare Clinic promuove l’importanza della diagnosi precoce nella soluzione di molte patologie oculari negli adulti e nei bambini.
La nostra piattaforma strumentale è in grado di offrire il più accurato metodo d’indagine e quindi la possibilità per il paziente di usufruire di piani terapeutici personalizzati e monitorabili grazie a un approccio semplice e non invasivo.
ESAMI E STRUMENTI DIAGNOSTICI DI ULTIMA GENERAZIONE
OCT, OPTICAL COHERENT TOMOGRAPHY, TOMOGRAFIA A COERENZA OTTICA
L’OCT è un esame non invasivo che cambia il modo di fare diagnosi su retina, macula e strutture del segmento anteriore. Funziona grazie ad un raggio laser da infrarossi e si effettua senza mezzo di contrasto. L’OCT consente di ottenere referti molto approfonditi in tempi rapidi.
OCTA, OPTICAL COHERENT TOMOGRAPHY ANGIOGRAPHY: LO STRUMENTO DIAGNOSTICO PIÙ ALL’AVANGUARDIA
È lo strumento diagnostico più all’avanguardia: consente di esaminare la retina e la coroide attraverso una angiografia digitale. Grazie a questo nuovo approccio diagnostico, otteniamo immagini ad altissima risoluzione e tridimensionali, che consentono allo specialista di isolare le aree di indagine con un dettaglio, a livello di vascolarizzazione, che non sarebbe possibile con la fluorangiografia tradizionale.
ABERROMETRIA WAVESCAN
È un esame di ultima generazione che permette l’analisi delle aberrazioni dell’occhio, cioè della distorsione che un’immagine subisce passando attraverso le varie strutture dell’occhio, fino ad incontrare la retina. È quindi possibile studiare fenomeni ottici che fino a poco tempo fa rendevano difficile la correzione di alcuni difetti visivi, ad esempio la presbiopia.
AUTOREFRATTOMETRIA
È un esame non invasivo della durata di circa un minuto. L’esame permette di determinare la tipologia di difetto visivo del paziente e la sua gravità.
CAMPO VISIVO
È un esame non invasivo della durata di circa 30 minuti. Lo strumento diagnostico proietta impulsi luminosi di varia intensità su una cupola, mentre il paziente è invitato a segnalarne la presenza con un telecomando. Questo strumento consente la valutazione della sensibilità retinica e di analizzarne eventuali riduzioni. Si rivela quindi fondamentale per la diagnosi di glaucoma.
CONTA ENDOTELIALE
È un esame non invasivo della durata di circa 2 minuti. La conta endoteliale effettua uno screening completo della quantità e della dimensione delle cellule presenti nell’endotelio (lo strato più interno della cornea). Questo esame è ripetuto annualmente dai pazienti cui è stata inserita una lente intraoculare. La conta endoteliale si rivela anche molto utile per la diagnosi di cornea guttata.
FLUORANGIOGRAFO
È uno strumento che permette l’analisi dei vasi sanguigni presenti sulla retina, fornendo indicazioni sulla loro permeabilità o la presenza di zone ischemiche. L’esame dura circa 15 minuti, nei quali viene fotografata la retina con un particolare filtro che esalta la presenza nei vasi di un colorante appositamente iniettato.
FUNDUS CAMERA
È un esame non invasivo della durata di circa 5 minuti. Viene eseguita una fotografia della retina ad altissima risoluzione. È utilissimo come strumento di prevenzione: se ripetuto a intervalli di tempo regolari, permette di comparare i dati e di individuare anche le minime variazioni nella retina.
IOL MASTER
È un esame non invasivo della durata di circa 8 minuti. L’esame misura la lunghezza del bulbo oculare, i meridiani dell’astigmatismo, la distanza tra cornea e cristallino, il diametro corneale: tutti elementi molto variabili da persona a persona. Il software dello strumento è in grado di calcolare quale sia la lente intraoculare più idonea alle esigenze di una persona. Questo esame è indispensabile per chi è affetto da cataratta.
OCTA
È lo strumento diagnostico più all’avanguardia: consente di esaminare la retina e la coroide attraverso una angiografia digitale. Grazie a questo nuovo approccio diagnostico, otteniamo immagini ad altissima risoluzione e tridimensionali, che consentono allo specialista di isolare le aree di indagine con un dettaglio, a livello di vascolarizzazione, che non sarebbe possibile con la fluorangiografia tradizionale.
OCT CORNEALE
È un esame non invasivo che ha una durata di 10 minuti. Si tratta di una sorta di ecografia dell’occhio: l’esame permette di determinare con estrema precisione lo spazio tra iride e cornea e di valutare la presenza di opacità corneali e lenticolari, la posizione del cristallino e delle lenti intraoculari precedentemente inserite.
OCT RETINA E NERVO OTTICO
È un esame non invasivo della durata di circa 10 minuti. Lo strumento effettua un’analisi approfondita dei dieci strati retinici. È fondamentale per la diagnosi di molte patologie retiniche, tra le quali la corioretinopatia sierosa centrale, la presenza di fori retinici e l’escavazione del nervo ottico in pazienti glaucomatosi.
PACHIMETRIA
È la misurazione dello spessore corneale che sfrutta gli ultrasuoni. Dura pochi secondi e la persona sottoposta all’esame non avverte alcun fastidio.
TOPOGRAFIA CORNEALE
È un esame non invasivo della durata di circa 5 minuti. La topografia costruisce una mappatura della parte anteriore della cornea, che permette di valutarne la geometria, la sua regolarità o irregolarità. L’esame verifica la presenza di astigmatismo e di patologie corneali quali, ad esempio, il cheratocono, permettendo di valutarne la gravità e l’evoluzione.
ORTOTTICA E OCULISTICA INFANTILE:
LA FIGURA DELL’ORTOTTISTA
L’ortottica è un insieme di tecniche mirate alla riabilitazione visiva che si occupano dei deficit muscolari, nervosi e sensoriali che colpiscono l’apparato visivo.
L’ortottista, Dottore in Ortottica e Assistenza Oftalmologica, è il professionista sanitario specializzato nella prevenzione, valutazione e riabilitazione dei difetti visivi e nell’esecuzione di esami diagnostici strumentali. In Eyecare Clinic tale figura professionale coopera a stretto contatto con il medico oculista, al fine di individuare eventuali deficit motori (quali ad esempio lo strabismo), o visivi (quali ad esempi l’ambliopia), per porvi rimedio attraverso un percorso rieducativo calibrato secondo le caratteristiche del paziente.
I BAMBINI, PAZIENTI PARTICOLARI
Lo sviluppo e il perfezionamento del sistema visivo del neonato avviene nei suoi primi sei mesi, per poi giungere a completa maturazione entro i 6/8 anni. Per questo motivo la visita oculistica e ortottica nei primi anni di vita è di fondamentale importanza. È noto, infatti, che diverse patologie infantili hanno un miglior esito quanto più precocemente vengono individuate e trattate in maniera appropriata.
Le attività diagnostiche di valutazione della capacità visiva del bambino devono essere svolte da personale appositamente formato, in grado di mettere a proprio agio il piccolo in un ambiente giocoso e sereno, per favorire la sua collaborazione e ridurre al minimo il disagio che i bambini possono manifestare all’idea di sottoporsi a una visita medica.
Viene promossa la cultura della prevenzione al fine di consentire diagnosi sempre più accurate e precoci, ma anche per garantire un approccio multidisciplinare in tutti quei casi in cui il difetto visivo si associa ad altri disturbi di natura comportamentale o legati a deficit di apprendimento in età infantile.
Gradualmente, il visus – ossia la capacità visiva – cambia e si evolve di pari passo con la crescita: alla nascita esso è generalmente di circa 1/20, a quattro mesi è di circa 2/1O e a un anno raggiunge i 3-4/1O. Solo entro i 3 anni di vita la capacità visiva può raggiungere i 10/1O.
LA VISITA IN TRE PASSI
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In questa prima fase della visita si eseguono diversi esami diagnostici volti a individuare e valutare sia eventuali difetti di refrazione (ipermetropia, astigmatismo, miopia) sia l’eventuale presenza di disturbi della motilità oculare (strabismi accomodativi e non) o di ambliopia (il c.d. “occhio pigro”). Si valuta l’acuità visiva tramite alcuni test non invasivi che permettono di determinare tipologia e gravità dei difetti visivi eventualmente presenti. Si effettua quindi la topografia corneale, esame non invasivo che permette all’oculista di costruire una mappatura della parte anteriore della cornea, in modo da poterne valutare conformazione, geometria e eventuale presenza di irregolarità. L’esame verifica la presenza di astigmatismo e di patologie corneali quali, ad esempio, il cheratocono. Nel corso del primo step si eseguono inoltre l’esame biomicroscopico e l’esame del fondo oculare, entrambi volti a definire lo stato di salute generale dell’occhio tramite una dettagliata panoramica.
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La visita oculistica viene effettuata dilatando preventivamente le pupille tramite l’instillazione di uno speciale collirio (c.d. esame in ciclopegia), per far sì che il naturale meccanismo di accomodazione particolarmente efficace ed attivo nei pazienti più giovani – non influisca sulla valutazione di eventuali difetti refrattivi, che possono essere quindi misurati in maniera oggettiva e corretta.
E’ infatti noto che esiste una notevole differenza tra valori risultanti dall’esame di autorefrattometria eseguito in ciclopegia, rispetto a quelli che si possono ottenere senza dilatare le pupille: il riflesso dell’accomodazione naturale tende appunto a nascondere l’eventuale ipermetropia o astigmatismo, e risulta essere tanto maggiore quanto più è giovane il soggetto.
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Si esegue un ulteriore esame della refrazione, che terrà conto dei difetti riscontrati nelle precedenti visite. Sarà possibile individuare la soluzione più adatta al giovane paziente, come ad esempio la prescrizione di lenti oppure l’indicazione di una specifica terapia.
CON IL SUPPORTO DELLO STAFF ORTOTTICO, L’OCULISTICA SEGUE POI I PICCOLI PAZIENTI IN TUTTO IL PERCORSO RIABILITATIVO, FACENDOLI SENTIRE SEMPRE A PROPRIO AGIO TRAMITE UN APPROCCIO GIOCOSO E STIMOLANTE.