Il glaucoma è una patologia subdola, perché nelle sue fasi iniziali non presenta alcun sintomo.
La diagnosi precoce è quindi fondamentale per sconfiggere la malattia prima che questa causi danni irrimediabili al campo visivo. Nel nostro modo di affrontare il glaucoma, la diagnosi è l’inizio di un percorso di monitoraggio continuo e personalizzazione della terapia. Questo è l’obiettivo del nostro programma Glaucoma Personal Care, per affrontare insieme la patologia, monitorarne l’evoluzione e aggiornare il piano terapeutico in modo tempestivo e mirato.
Chirurgia del Glaucoma
GLAUCOMA PERSONAL CARE
Insieme al paziente, per affrontare il glaucoma
Glaucoma Personal Care accompagna il paziente durante l’anno e comprende tutti gli esami necessari per misurare:
- l’evoluzione dei parametri funzionali
- l’evoluzione dei parametri anatomici.
Nel glaucoma, infatti, non basta il controllo del tono oculare. Il controllo pianificato, mirato e periodico è importante per valutare la stabilità di tutti i parametri.
GLI ESAMI DEL GLAUCOMA COMPRENDONO:
Campo visivo H24/2, che permette di valutare la sensibilità retinica e rilevare le riduzioni; è un esame non invasivo, che avviene tramite proiezione di impulsi luminosi; per un paziente affetto da glaucoma, gli studi sulla progressione consigliano almeno due campi visivi ogni anno.
OCT Optical Coherent Tomography – Tomografia a Coerenza Ottica, per il controllo dei parametri anatomici: l’OCT, infatti, consente di valutare la morfologia delle strutture oculari e il danno a carico delle bre del nervo ottico, monitorando nel tempo anche le minime variazioni di questi parametri; è un esame non invasivo, dato che si effettua senza mezzo di contrasto, e funziona grazie ad un raggio laser ad infrarossi.
PENTACAM Tomografia corneale, per studiare i volumi della camera anteriore e della struttura angolare.
Gonioscopia, per esplorare l’angolo irido-corneale.
Tonometria, per misurare il tono oculare, cioè la pressione interna dell’occhio.
Tutti gli esami si svolgono presso Eyecare Clinic ed ogni volta l’iter si completa con aggiornamento del piano terapeutico e valutazioni circa l’opportunità di interventi laser mini-invasivi (iridectomia mediante Laser Yag, intervento laser di trabeculoplastica) o tecniche microchirurgiche mini-invasive come la tecnica Ex-PRESS.
Glaucoma Personal Care nasce per affiancare il paziente affetto da glaucoma ed insieme pianificare e realizzare un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato, completo e spiegato in ogni passaggio.
Il glaucoma si cura di solito con l’istillazione di colliri (diverse volte al giorno) ed, eventualmente, con l’uso di compresse. Purtroppo i farmaci volti alla stabilizzazione della pressione intraoculare a volte possono non risultare sufficienti od efficaci, o diventare resistenti, ovvero non essere più efficaci a lungo termine. Inoltre i farmaci alterano anatomicamente il trabecolato corneo-sclerale.
TRABECULECTOMIA, SCLERECTOMIA E TRABECULOPLASTICA
TRABECULECTOMIA
È un intervento chirurgico eseguito in anestesia locale consiste nell’asportazione di un piccolo tassello di tessuto sclero-corneale per consentire all’umore acqueo di filtrare esternamente al di sotto della congiuntiva.
Intraoperatoriamente si possono applicare particolari farmaci (antimetaboliti) sulla superficie esterna dell’occhio, a livello sclerale, per modulare i fenomeni di cicatrizzazione che potrebbero pregiudicare il successo dell’intervento.
SCLERECTOMIA PROFONDA
La sclerectomia profonda è una variante della trabeculectomia, con minori rischi di complicanze.
Si tratta di un intervento filtrante non perforante e prevede l’assottigliamento della sclera dietro al trabecolato per permettere all’umor acqueo di defluire nello spazio sottocongiuntivale. La filtrazione avviene attraverso una sottile lamella della cornea lasciata in sede, che offre una resistenza al deflusso dell’umore acqueo moderata ma costante e permette di evitare il brusco calo di pressione intraoculare che spesso si osserva in corso di trabeculectomia.
L’intervento è indolore in tutte le sue fasi ed è eseguito in anestesia locale.
TRABECULOPLASTICA
A seconda delle caratteristiche e dello stadio del glaucoma, la trabeculoplastica è una tecnica utilizza il laser ad Argon (laser caldo) che produce un effetto termico sulle strutture oculari e induce cicatrizzazione nei tessuti, oppure il laser Yag (laser freddo) utilizzato per praticare incisioni o fori come farebbe un bisturi ad alta precisione.
La trabeculoplastica è un trattamento indolore e non invasivo, dura pochi minuti e si esegue in regime di Day Surgery.
TRABECULOPLASTICA LASER SELETTIVA (SLT)
La trabeculoplastica laser selettiva (SLT) utilizza un sistema laser avanzato che stimola esclusivamente le cellule del trabecolato angolare (quelle che contengono melanina) e lascia intatto il tessuto circostante.
Ciò comporta un aumento della permeabilità del tessuto trattato che permette all’umor acqueo un maggiore deflusso con conseguente abbassamento della pressione oculare.
In caso di innalzamento della pressione oculare, è possibile ripetere il trattamento più volte senza limitazioni o complicazioni.
TRACULOPLASTICA CON LASER AD ARGON (ALT)
La trabeculoplastica con laser ad Argon (ALT) sfrutta l’azione termica del laser ad Argon per ottenere un allargamento del canale di drenaggio, favorendo la fuoriuscita dell’umor acqueo e quindi l’abbassamento della IOP.
A volte il risultato non è stabile per cui bisogna continuare a monitorare la pressione oculare e, se necessario, ripetere il trattamento.
LA VISCOCANALOSTOMIA UNA PROCEDURA INNOVATIVA E NON INVASIVA PER IL GLAUCOMA
La viscocanalostomia è un intervento chirurgico oftalmico cosiddetto non penetrante e non perforante. Questa tecnica permette all’umore acqueo di drenare dalla camera anteriore, aumentando la sua percolazione attraverso il trabecolato e dilatando il canale di Schlemm. La viscocanalostomia utilizza una tecnologia innovativa di microchirurgia, totalmente non invasiva.
COME SI SVOLGE L’INTERVENTO?
La viscocanalostomia prevede l’introduzione di un espansore all’interno del canale di Schlemm che circonda l’occhio all’altezza del limbus sclero-corneale (dove il bianco dell’occhio diventa trasparente) e attraverso cui fuoriesce l’umore acqueo della camera anteriore.
Nel dettaglio, il trattamento è così strutturato:
- dall’esterno il chirurgo crea un piccolo “sportello” superficiale nella sclera, per poi aprire un secondo sportello, esponendo il canale di Schlemm;
- il trabecolato viene quindi dilatato attraverso il viscoelastico, che è una sostanza sterile e biodegradabile, simile a un gel; il viscoelastico crea una viscodilatazione nel canale di Schlemm fino all’altra estremità dello sportello;
- l’intervento si conclude inserendo un espansore nel canale di Schlemm che così resta dilatato e si richiude lo “sportello” con punti di sutura che non vengono rimossi e non danno alcun fastidio.
Non tutti i pazienti sono predisposti a questo intervento, dipende dallo stato dell’anatomia dell’occhio, che purtroppo, dopo un prolungato uso di farmaci antiglaucoma, si modifica. Se l’anatomia oculare è buona, l’intervento è risolutivo e il paziente si libera per sempre dai farmaci.
In mani esperte l’intervento dura circa un’ora e si svolge in anestesia locale.
Le controindicazioni sono quelle generiche di qualsiasi intervento.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA VISCOCANALOSTOMIA?
Il trattamento utilizza il naturale sistema di drenaggio dell’occhio, tramite una procedura non penetrante e più sicura rispetto alle chirurgie tradizionali per glaucoma.
Le tecniche tradizionali sono invasive, mentre la viscocanalostomia entra nel canale ostruito e lo dilata per farlo nuovamente funzionare.
A differenza di tutte le altre tecniche tradizionali, la viscocanalostomia rispetta l’anatomia dell’occhio.
La viscocanalostomia consente un miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti che non beneficiano più dell’uso dei farmaci e dei pazienti con glaucoma ad angolo aperto.
La viscocanalostomia non è molto diffusa. È un intervento che va perfettamente eseguito nei minimi dettagli e con le accortezze che solo l’esperienza insegna.