La miopia è il più diffuso difetto di vista; in Europa alcune decine di milioni di persone sono affette da tale problema, in Italia i miopi sono circa dodici milioni.
La miopia è causata generalmente da una lunghezza eccessiva del bulbo oculare, una curvatura più accentuata della cornea o del cristallino, un aumento del potere refrattivo del cristallino: a causa di ciò i raggi luminosi provenienti dagli oggetti lontani vengono messi a fuoco davanti alla retina dopo di che cominciano a divergere, formando un’immagine sfuocata a livello retinico.
Per correggere in parte o completamente il suo difetto il miope può ricorrere all’uso di occhiali o di lenti a contatto, che “portano” l’immagine a fuoco sulla retina. In alternativa si può ricorrere ad un trattamento laser: le tecniche più utilizzate sono la PRK (Photo Refractive Keratectomy) e la LASIK (Laser in Situ Keratomileusis), in cui il laser, grazie ad un fascio di luce ultravioletta, “scolpisce” la superficie della cornea per una profondità ed un’estensione tali da modificarne la curvatura e quindi ottenere la correzione desiderata. Il medico oculista esperto di chirurgia rifrattiva sceglie la tecnica più idonea in base alle caratteristiche morfologiche e funzionali dell’occhio, oltre che all’età del paziente ed alle sue esigenze visive.