FAQ
La chirurgia refrattiva utilizza il laser a eccimeri per correggere in pochi minuti miopia, ipermetropia, astigmatismo e, in alcuni casi, anche la presbiopia.
La tecnica FEMTOLASIK utilizza il laser a femto secondi e il laser a eccimeri per rimodellare la curvatura della cornea e correggere chirurgicamente, in modo rapido e sicuro, miopia, ipermetropia e astigmatismo. In genere l’intervento è bilaterale, cioè il difetto visivo è corretto in entrambi gli occhi nella medesima seduta operatoria. È un intervento rapido, bilaterale e indolore e permette di riprendere subito le normali attività quotidiane.
La PRK, come la LASIK, è una tecnica chirurgica corneale che utilizza il laser ad eccimeri e non tocca in alcun modo la parte interna dell’occhio. Se condotta da chirurghi esperti, questa chirurgia non conosce rischi significativi. In alcuni rari casi può accadere che il difetto visivo originario non venga completamente corretto. Ciò è dovuto a variabili fisiologiche naturali. In questi casi la chirurgia refrattiva consente di intervenire nuovamente per perfezionare l’esito del primo intervento.
È bene sottolineare che qualsiasi intervento chirurgico comporta in linea teorica un seppur minimo rischio. È importante altresì ricordare che la chirurgia refrattiva comporta comunque meno rischi rispetto alla chirurgia della cataratta o al trapianto di cornea. Raramente può succedere che, ad assestamento ultimato, i risultati visivi ottenuti non corrispondano esattamente alle aspettative. Ciò dipende dalla reattività naturale dell’occhio che, a parità di trattamento, è diversa da persona a persona. In questi rari casi, detti “sottocorrezioni” o “sovra-correzioni”, l’estrema duttilità della tecnica LASIK consente di procedere con un successivo intervento di perfezionamento dei risultati ottenuti, senza alcun rischio per il paziente.