CHERATOCONO: IL TRATTAMENTO INDOLORE È POSSIBILE!
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Il cheratocono è un disturbo degenerativo raro e lentamente progressivo che può svilupparsi a qualsiasi età e può fermarsi a qualsiasi stadio. Consiste in un’alterazione della curvatura della cornea che da sferica diventa conica.
Il cheratocono può colpire entrambi gli occhi, e secondo alcune stime è più diffuso tra le persone di sesso maschile.
CHERATOCONO: I SINTOMI
I sintomi del cheratocono sono legati principalmente al deformarsi della cornea, che si allunga in avanti causando:
- Immagini distorte e sfuocate, sia da vicino che da lontano;
- Fotofobia, ovvero un’eccessiva sensibilità alla luce;
- Bagliori improvvisi, dovuti a una riduzione del passaggio della luce;
- Peggioramento visivo costante che porta a cambiare spesso le lenti degli occhiali o le lenti a contatto.
All’inizio i sintomi del cheratocono sono facilmente associabili a una forma di miopia con annesso stigmatismo. Tuttavia, col passare del tempo l’occhio se visto di profilo mostra un’accentuata sporgenza rispetto alle condizioni standard.
CHERATOCONO: IL TRATTAMENTO
In caso di forma lieve, per correggere il difetto visivo – come miopia e astigmatismo – che deriva dallo sviluppo di questa condizione non infiammatoria della cornea vengono utilizzati occhiali o lenti a contatto rigide o semi rigide.
Se questo non basta, si può passare all’uso di lenti a contatto specifiche atte a rimodellare la cornea per riportarla alla forma originaria. Questo metodo non si rivela essere molto pratico, in quanto richiede frequenti visite e numerosi cambi di lente e, comunque sia, può succedere che il paziente non si veda restituita la vista ottimale.
Nei casi più gravi si può fare domanda per il trapianto di cornea, anche se oggi ci sono alcune tecniche all’avanguardia che permettono di trattare il cheratocono in modo non invasivo e indolore. La tecnica più innovativa per il trattamento del cheratocono è il cross-linking corneale, dalla durata di 5 minuti circa per occhio: inventato nel 1997 in Germania, dal 2005 questo metodo è utilizzato in molti Paesi del mondo, e dal 2007 è stato riconosciuto come cura ufficiale. Anche la tecnica CK è molto praticata su alcuni soggetti selezionati.